Enzo Avitabile biografia
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Enzo Avitabile

La vita privata di Enzo Avitabile

Enzo Avitabile, all’anagrafe Vincenzonasce il 1 marzo 1955 a Napoli. Sin da bambino si appassiona alla musica, al punto da prendere ripetizioni di sassofono già a sette anni. Cresce nel quartiere di Marianella, dove abita insieme alla madre, al padre, impiegato all’ufficio elettorale di Piazza Dante, e tre fratelli. Frequenta spesso la Sanità, dove suona con artisti dal calibro di Pino Daniele, esibendosi in diversi club e locali. Si diploma allo storico conservatorio di San Pietro a Majella, specializzandosi nell’arte del flauto.

I primi successi di Enzo Avitabile

La prima collaborazione risale al 1976, quando Enzo Avitabile lavora con l’amico musicista Pino Daniele, nella registrazione del disco Terra mia. I suoi primi dischi sono Avitabile, Meglio soul e Correre in fretta, quest’ultimo dedicato a sua figlia Corinne. Black out, pezzo del 1986, procura ad Avitabile un successo nazionale, al punto da vincere il Premio come Miglior pezzo dance dell’anno. Negli anni Novanta collabora con grandissimi artisti come Randy Crawford, Giorgia e Mory Kante.

Enzo Avitabile dopo la morte di sua moglie

Il 2002 è l’anno in cui viene a mancare sua moglie Maria. Il musicista napoletano si sente perso, nonché solo, senza sapere come prendersi cura delle sue due figlie Angela, che diventerà una biologa, e Corinne, un futuro chimico. Le bambine lo aiutano e gli permettono di capire come interpretare sia il ruolo di padre che quello di madre. Lui stesso definirà le figlie delle organizzatrici finanziarie. Questi sono anche gli anni in cui incontra i suoi manager Andrea e Mario Aragosa, che diventano il suo rifugio sul lavoro. Un fattore fondamentale che contribuisce a distrarre Enzo dall’evento tragico che si è ripercosso nella sua vita, è la musica, intesa come forma di aggregazione senza confini geografici: si avvicina così alla tradizione musicale africana. La morte di sua moglie fa sì che Enzo Avitabile si avvicini molto alla religione: passerà dal buddismo al cattolicesimo praticato.

Enzo Avitabile: una musica senza confini

Nel 2004 l’album di Enzo Avitabile, Salvamm’ o  munno, è il frutto di una serie di collaborazioni con diversi artisti, come Hugh Masekala e Manu Dibango, mentre qualche anno dopo prendono parte a Festa, farina e forca Bill Laswell e Matthew Herbert. Oltre ad artisti come Guccini, con cui realizza Gerardo nuvole e polvere, vincendo il Premio Amnesty International, collabora anche con Franco Battiato, David Crosby, Co’ Sang, Raiz, Mannarino, Hindi Zahra, Renato Zero, Caparezza, Goran Bregovic, Amina Annabi, Ashraf Sharif Khan e Idir. Il 27 marzo 2017 la canzone Abbi pietà di noi si aggiudica il David di Donatello per migliore colonna sonora, composta per il film Indivisibili. Nel 2018 gareggia al Festival di Sanremo insieme al cantante e attore Peppe Servillo.

Written by Carmela Cordova

2 Comments

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  1. Non sapevo nulla di Avitabile ma mi ha incuriosito molto questo uomo perché a volte, molti artisti sono poveri, lui non mi è mai interessato come artista ma è successo che nella mia vita ho incominciato a guardare le cose che non mi interessavano e ho scoperto che è un artista di grande spessore e un grande uomo per i temi che segue artistici.
    Tutto è incominciato sentendolo parlare, il modo per come si esprime emerge un uomo di grande cultura di fede, di generosità, e umanità sopratutto nella semplicità. Complimenti .
    Se leggerai questo commento perdonami per essere stato nel passato poco attento su di te.
    Enzo De Vivo
    Salotto di Pulcinella

  2. Grande professionista ma soprattutto un grande UOMO lo si capisce dalla sua musica

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