- Nome d'arte: Richard Gere
- Soprannome: La volpe argentata
- Data di nascita: 31 agosto 1949 (mercoledì)
- Età: 75 anni
- Segno zodiacale: Vergine
- Professione: Attore
- Titolo di studio: Diploma di Scuola Superiore
- Luogo di nascita: Filadelfia, Pennsylvania, Stati Uniti
- Altezza: 180 cm
- Peso: 80 kg
- Account social: Instagram Twitter
- Sito Web: http://www.gerefoundation.org
La vita privata di Richard Gere
Richard Tiffany Gere, nasce il 31 agosto 1949 negli Stati Uniti d’America, a Filadelfia nello stato di Pennsylvania da genitori di origine anglo-irlandese, discendenti dei Padri Pellegrini sbarcati a Cape Cod nel 1620 con la Mayflower. Il bisnonno paterno modificò l’ortografia del cognome da “Geer” a “Gere“.
La sua famiglia è il tipico esempio della middle class americana.
Secondogenito di Homer George Gere (1922-1999), agente della società di assicurazioni Nationwide Insurance Company, e di Doris Ann Tiffany (1924-2016), casalinga, Richard ha tre sorelle e un fratello.
Dopo essersi diplomato nel 1967 presso la North Syracuse Central High School, con voti eccellenti in ginnastica e in musica, Richard Gere si iscrive alla facoltà di Filosofia dell’Università del Massachusetts che abbandona poco dopo per dedicarsi al teatro.
Le misure di Richard Gere
Talento e carisma non si misurano in base alle sole doti fisiche, tanto che, nonostante Richard Gere non eccella in altezza, la rivista People nel 1991 ha inserito il divo nella lista delle 50 persone più belle del mondo e nel 1999 lo ha eletto uomo più sexy del mondo.
Un curioso aneddoto vuole che nella scena finale del film Pretty Woman, diretto nel 1990 da Garry Marshall, per essere all’altezza di Richard, la collega Julia Roberts abbia dovuto recitare distesa sulla scala antincendio. Ciò non ha impedito alla Roberts di bissare l’enorme successo del film, recitando ancora con Gere nella commedia Se scappi ti sposo diretta nel 1999 sempre da Garry Marshall.
Il fascino zen di Richard Gere
“S’inizia con la gentilezza e con la tolleranza per ottenere la pace”.
Convinto sostenitore della filosofia Zen e del Buddismo, Richard Gere conosce personalmente il Dalai Lama e dal 2007 ne segue fedelmente gli insegnamenti.
Nell’intervista rilasciata nel 2016 al giornalista Melvin McLeod “Richard Gere: My Journey as a Buddhist” l’attore racconta la sua conversione al Buddismo e il suo successivo attivismo in difesa del popolo tibetano. La Fondazione Gere voluta dall’attore nasce proprio per sostenere le popolazioni i cui diritti umani vengono ignorati e calpestati.
Gere sostiene anche Survival International, l’organizzazione che difende i diritti dei popoli indigeni di tutto il mondo.
Richard Gere e i gioielli dell’anima
Richard Gere indossa sempre al polso del braccio sinistro i Tamashii, braccialetti buddisti.
Gli amori di Richard Gere
Gere, lo scapolo più desiderato di Hollywood, nel 1991 si sposa con la top-model americana Cindy Crawford. La loro è stata definita una delle coppie più belle e glamour degli anni Novanta. Il loro matrimonio termina nel 1995 e i due tornano ad essere, come ha scritto la stessa Cindy Crawford nel libro autobiografico Becoming, “due perfetti estranei”.
Dal 2002 al 2013 Richard è stato sposato con l’attrice Carey Lowell da cui ha avuto il figlio Homer James Jigme Gere, nato nel 2000 quando l’attore aveva già cinquant’anni.
Dopo una breve storia con la bella conduttrice di Top Chef America, Padma Lakshmi, Gere partecipa al Festival di Taormina in compagnia di Alejandra Silva, figlia di Ignacio Silva, ex vicepresidente del Real Madrid. Richard e Alejandra si sono sposati in gran segreto, con rito civile, a maggio 2018.
La carriera di Richard Gere
Richard Gere conquista nel 2003 il Golden Globe come miglior attore protagonista grazie alla parte interpretata in Chicago (2002), il musical di Rob Marshall vincitore di ben sei Oscar. Sue partner nel musical, due attrici esordienti destinate a diventare star: Renée Zellweger e Catherine Zeta Jones.
Richard Gere recita, balla e canta, e in modo strabiliante suona, sin dall’età di 11 anni, più di dieci strumenti diversi.
In Chicago si esibisce in un magistrale pezzo di tip-tap; in Cotton Club, film drammatico del 1984 diretto da Francis Ford Coppola, soddisfa il suo amore per la musica e il jazz suonando gli assolo di tromba, strumento che predilige. È inoltre un ottimo pianista e compositore. Nella commedia romantica del 2004 Shall We Dance di Peter Chelsom danza magnificamente con Jennifer Lopez e Susan Sarandon.
Gli anni ottanta
Nel 1980 il film American Gigolò di Paul Schrader con Lauren Hutton co-protagonista, inaugura l’epoca del successo per Richard Gere. Gli abiti di scena indossati con impareggiabile eleganza e portamento da Gere nel film sono stati disegnati da Giorgio Armani. Un connubio, quello con il celebre stilista, destinato a trasformare Richard in un sex symbol.
Ufficiale e Gentiluomo, film diretto da Taylor Hackford nel 1982 con Debra Winger, segna il successo planetario per l’attore.
Julian Kay e Zack Mayo restano gli indimenticabili personaggi della carriera giovanile di Richard.
Oggi è interessato al cinema indipendente e a ruoli non appartenenti allo star-system.
Richard ha dichiarato di non aver mai scelto una parte in un film che non contenesse motivazioni per lui importanti.
È grato ad Akira Kurosawa per avergli concesso una parte nel cast di Rapsodia (1991), penultimo film diretto dal grande regista giapponese.
La filmografia recente conferma la raggiunta maturità artistica e personale di Richard Gere.
Nel 2009, diretto da Lasse Hallström, recita nel film Hachiko, storia della straordinaria amicizia di un uomo con un cane.
In Amelia (2009), è il marito dell’aviatrice Amelia Earhart, interpretata da Hilary Swank.
Nel 2016 viene diretto da Joseph Cedar in L’incredibile vita di Norman dove interpreta il ruolo di un uomo d’affari di New York che vende promesse in cambio di rispetto e ammirazione. Nel cast del film c’è anche la bravissima Charlotte Gainsbourg.
Nel 2017 Richard Gere è il protagonista di The Dinner insieme a Laura Linney e Steve Coogan. Il film, scritto e diretto da Oren Moverman, è l’adattamento cinematografico del romanzo La cena di Herman Koch, pubblicato nel 2009.
La storia continua! Vale la pena tenere d’occhio il fascinoso attore brizzolato ormai divenuto icona del cinema internazionale.