- Soprannome: Ago, Mino
- Data di nascita: 16 giugno 1942 (martedì)
- Età: 82 anni
- Segno zodiacale: Gemelli
- Luogo di nascita: Lovere (Bergamo)
- Altezza: 169 cm
La vita privata di Giacomo Agostini
Giacomo Agostini, detto Ago, nasce a Brescia il 16 giugno del 1942 e si trasferisce giovanissimo a Lovere, nel bergamasco, con tutta la famiglia. È il primo di 4 fratelli, e da subito mostra una forte attrazione per il mondo dei motori.
A 9 anni ha il suo primo incidente, cadendo dalla sella della Guzzi del padre: l’incidente avviene nella piazza del paese e fa preoccupare tutta la famiglia. Da quel momento, la sua passione si fa strada attraverso gare clandestine in sella alla piccola moto Bianchi di famiglia, con la quale guadagna fama riuscendo a battere gli sfidanti di tutta la provincia.
Diventato maggiorenne, insiste col padre per avere il permesso di iscriversi alle gare regolari, ma il padre tentenna e si consulta con il severo notaio di famiglia. Fortunatamente, il notaio capisce male la richiesta e intende “bicicletta” anziché “motocicletta”, spingendo il padre di Ago a firmare il permesso, dato che lo sport “fa bene”. Non gli vengono però dati i soldi per acquistare la moto, così Ago ridimensiona le sue mire, passando dal desiderare la MotoBi 175, che poteva essere consegnata già preparata per le gare, all’acquistare a rate una Morini 175 Settebello.
Da quel momento la sua vita è indissolubilmente legata al motociclismo, disciplina che Ago pratica in modo molto serio, evitando distrazioni e mondanità in prossimità delle gare. Con questo stile di vita, il tempo dell’amore arriva tardi: conclusa la carriera motociclistica nel ’77, si dà per pochi anni all’automobilismo, smettendo di correre nel 1980, per poi venire convocato come direttore sportivo per il motomondiale, a capo del team Yamaha. Ago si sposerà solo nel 1988, in veste di manager con la spagnola Maria Ayuso.
La carriera di Giacomo Agostini
Giacomo Agostini è il pilota di moto con più titoli in tutta la storia del motociclismo. Inizia facendosi notare nel suo primo circuito, a bordo di un muletto, dopo che la sua moto viene sabotata la notte prima della gara.
Si mostrerà sempre dotato non solo sportivamente ma anche tecnicamente, riuscendo a partecipare a modifiche di successo dei suoi mezzi. Sale sul primo podio nel 1963, a 21 anni, nella classe 250 e la sua carriera copre 14 anni di stagioni, dal 1963 al 1977. Vince ben 15 titoli mondiali: 8 in 500 e 7 in 350. I numeri della sua carriera sono strabilianti: su 190 gare disputate, ne vice 123, sale sul podio (come 1°, 2° o 3° classificato) per 162 volte.
Segna il miglior tempo del circuito in più di metà delle gare, con 117 giri veloci. Detiene innumerevoli record e l’eccezionale prolificità della sua carriera viene attribuita all’ingresso “tardivo” nel mondo dei circuiti ufficiali.