Chiara Simeone
- Nome d'arte: Sonia Grey
- Data di nascita: 30 agosto 1968 (venerdì)
- Età: 55 anni
- Segno zodiacale: Vergine
- Professione: Attrice, Conduttrice televisiva, Showgirl
- Titolo di studio: Laurea in Scienze della comunicazione, informazione e marketing
- Luogo di nascita: Rho, Milano
- Account social: Instagram Facebook
- Sito Web: http://www.soniagrey.it/
La vita privata
Sonia Colone, in arte Sonia Grey, è nata a Rho, il 30 agosto 1968. Conosciuta anche come Maria Michela Mari, è un’attrice, conduttrice televisiva e showgirl. Ha raggiunto la notorietà nel 1991, ricoprendo il ruolo di infermiera sexy, nel programma “Striscia la notizia“.
Nel 2000, ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione, informazione e marketing, all’Università LUMSA, e successivamente ha frequentato un corso di programmazione neurolinguistica.
L’ex conduttrice ha riscoperto la sua passione per la pittura. Alla rivista Spy, ha comunicato:
“Oggi studio per migliorare e ho realizzato molti quadri. Mi hanno contattato dei privati cui ho venduto delle tele e diverse gallerie, alcune molto importanti, mi hanno proposto delle mostre all’estero“
Gli amori
Sonia Grey ha un compagno, di professione medico, con il quale ha un figlio, Marco Massimo.
La carriera
Sonia Grey è apparsa in tv per la prima volta nel 1988, prendendo parte al programma di Gianni Ippolito, “Dibattito!“. Nel 1990 è entrata a far parte del cast di “Striscia la notizia“, ricoprendo il ruolo di prima infermiera sexy. Gli altri programmi anni ’90 a cui Sonia Grey ha partecipato sono: “Sabato al circo“, “Yogurt – Fermenti attivi“, “Il gioco dei nove“, “Il Tg delle vacanze” e altri. Negli anni 2000, è tornata in tv, collaborando ai programmi Rai di intrattenimento: “Unomattina estate“, “Unomattina Weekend“, “Sabato & domenica“, “Mezzogiorno in famiglia” e “Domenica In“.
Sonia Grey ha preso parte anche ad alcuni film, tra cui citiamo: “Abbronzatissimi“, e per la tv “Villa Ada“, “Una donna in fuga“, le serie “Nonno felice” (1993), “Angelo nero” (1998) e “Il bello delle donne” (2001-2002).
