- Nome d'arte: Guido Nicheli
- Soprannome: Dogui
- Data di nascita: 24 luglio 1934 (martedì)
- Data di morte: 28 ottobre 2007
- Età: 90 anni
- Segno zodiacale: Leone
- Professione: Attore
- Titolo di studio: Diploma di Odontotecnico
- Luogo di nascita: Bergamo
- Luogo di morte: Desenzano del Garda (BS)
- Altezza: 177 cm
La vita privata di Guido Nicheli
Guido Nicheli nasce a Bergamo il 24 Luglio 1934. Dopo il diploma lavora come odontotecnico nelle studio medico dentistico del cugino, impiego che manterrà fino alla fine degli anni Ottanta nonostate la popolarità conquistata.
Negli anni Sessanta arrotonda lo stipendio lavorando come rappresentante di liquori ed entra così in contatto con la vita notturna milanese, in particolare quella che gravita attorno allo storico locale Derby. Qui conosce Stefano Vanzina, Teo Teocoli e Renato Pozzetto, amici di una vita. Per gli amici è Dogui, soprannome che è l’anagramma del suo nome.
Tra le amicizie più celebri quella con il pittore spagnolo Salvador Dalì, di cui è spesso ospite a Cadaques. Passa gli ultimi anni tra Pavia e la Sardegna, e in una intervista del 2005 concessa al Fan Club de I ragazzi della Terza C dichiara di godersi la vita, il Milan e le donne. Trascorre l’inverno ai Caraibi e l’estate girando per il Mediterraneo, si mantiene in forma con ginnastica e nuoto.
Guido Nicheli muore per un ictus a Desenzano del Garda (Brescia) il 28 Ottobre 2007. Sulla sua lapide, nel cimitero di Zelata, in provincia di Pavia, ha fatto incidere uno dei suoi tormentoni più famosi: “See you later”.
Gli amori di Guido Nicheli
Guido Nicheli descrive la sua vita da seduttore in una intervista del 2007 concessa ad Alessandro Dall’Orto del quotidiano Libero:
A 25 anni sono diventato padrone del mio tempo e ho capito che vicino alle belle fighe stavo bene: da quel momento mi sono dedicato a loro. Certo, ci vogliono tempo, soldi per viaggiare sempre in prima classe e testa libera.
Nella stessa intervista Guido Nicheli fa cenno a una moglie, di cui non è nota l’identità, e alla paternità mancata di Alessandro (1970), morto durante il parto.
Le misure di Guido Nicheli
Alto 177 cm, biondo e stempiato, aitante, baffi folti e abbronzatura, Guido Nicheli ha dato volto, corpo e portamento all’imprenditore rampante della Milano da bere degli anni Ottanta.
La carriera di Guido Nicheli
Data la simpatica milanesità, Guido Nicheli esordisce negli spettacoli del Derby come caratterista nel ruolo del cummenda. Debutta nel cinema nel film Il padrone e l’operaio (1975) di Steno, partecipa poi a Eccezzziunale… veramente e Viuuulentemente mia (1982), entrambi diretti da Carlo Vanzina, con Diego Abatantuono.
Come archetipo del ricco imprenditore lombardo succede a Ugo Bologna, interpretando molti film diretti da Carlo Vanzina: Sapore di Mare e Vacanze di Natale, entrambi del 1983, poi Yuppies (1986), Montecarlo Gran Casinò (1987) e Le finte bionde (1989).
Tra le sue battute celebri si ricordano l’intercalare “Taaac” e le massime:
“Lavoro, guadagno, pago, pretendo!“ e “Sole, whisky e sei in pole position!“.
Gli anni Ottanta sono quelli della popolarità anche televisiva: Guido Nicheli è in Drive In e poi tra i protagonisti della serie I ragazzi della terza C (1987-1989) come Commendator Camillo Zampetti, padre della bionda e bella Sharon. Il telefilm riscuote un enorme successo e il ruolo gli procura grande affetto e simpatia da parte del pubblico. Impressi nella memoria degli italiani sono gli esilaranti sketch realizzati con il maggiordomo di casa Zampetti, Aziz, impersonato dall’attore Isaac George. Tanti anni dopo Nicheli dirà:
Ancora adesso molte persone mi fermano per strada, mi chiamano Zampetti e mi chiedono come vanno i salami. Mi fa piacere, caspita, sono passati 20 anni!.
Si cimenta anche in un ruolo drammatico nel film Scemo di guerra (1985) di Dino Risi.
Facevo l’attore solo da otto anni e ho avuto una grande libidine! Scendere dalla scalinata del Festival di Cannes, le interviste prima e dopo la cena, i fotografi. Sai a Cannes fanno le cose in grande. Ho un bellissimo ricordo di questo film.
Negli anni Novanta lavora in Abbronzatissimi (1991) di Bruno Gaburro, Anni 90 (1992) di Enrico Oldoini, Panarea (1997) di Pipolo e Cucciolo (1998) di Neri Parenti. L’ultima apparizione è in Vita Smeralda (2006) di Jerry Calà.