- Data di nascita: 26 gennaio 1935 (sabato)
- Età: 89 anni
- Segno zodiacale: Acquario
- Professione: Conduttore Televisivo, Giornalista, Scrittore
- Titolo di studio: Laurea in Giurisprudenza
- Luogo di nascita: Roma
La vita privata di Corrado Augias
Corrado Augias nasce a Roma il 26 Gennaio 1935.
Il padre, ufficiale dell’Aeronautica, sogna per lui un futuro da medico o avvocato e Corrado si laurea in Giurisprudenza. Politicamente schierato a sinistra, è europarlamentare del PDS (1994-1999) e, nel 2013, dichiara di votare per il Partito Democratico.
È sostenitore della campagna “Eutanasia Legale” promossa da Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani. Riservato e discreto sulla sua vita privata, Corrado Augias è sposato con la collega Daniela Pasti, figlia del noto generale Nino. Dall’unione nasce Natalia (1965), anch’essa giornalista RAI.
Il caso mediatico: le accuse de Il Giornale ad Augias “spia” dei servizi segreti
Nel 2009 il quotidiano Il Giornale di Vittorio Feltri accusa Corrado Augias di essere stato una spia dei servizi segreti cecoslovacchi a metà degli anni Sessanta.
Corrado Augias replica duramente a quella che definisce una grave calunnia:
«Ormai è chiara l’azione di pestaggio mediatico, versione aggiornata del vecchio manganello. Si fruga dove si può, si cercano pezzi di vita che possano sporcare qualcuno e poco importa che siano o no veri».
Le misure di Corrado Augias
Peso e altezza di Corrado Augias non sono noti pubblicamente. Possiamo però dire che il suo stile e gusto estetico rispecchiano il modo in cui scrive: essenziale e puntuale. È preciso nel vestire tanto quanto nel modo di descrivere gli avvenimenti nei suoi romanzi, ha cura di sé come accurata è la scelta delle parole con cui si esprime.
Nel suo gusto classico racchiude un carattere equilibrato come in un solo aggettivo sa racchiudere un flusso di pensieri.
La carriera di Corrado Augias
Corrado Augias è uno dei volti storici della RAI.
Giornalista professionista dal 1969, inizia come corrispondente da Parigi e New York per il quotidiano La Repubblica e i settimanali L’Espresso e Panorama.
Negli anni Ottanta si afferma come giallista con Quel treno da Vienna (1983) ed è tra i promotori della cosiddetta “tv verità” con la trasmissione Telefono giallo (1987-1993).
Seguono il programma di divulgazione culturale Babele (1990-1993), Enigma (2005) il fortunato Le storie – Diario italiano (2003-2013), Visionari (2014), Quante storie (2016).
Dalla metà degli anni Novanta colleziona successi editoriali, prima con la serie di saggi storici I segreti di Parigi, I segreti di Londra, I segreti di New York e I segreti di Roma, poi con i titoli a tematica religiosa Inchiesta su Gesù, Inchiesta sul cristianesimo, Disputa su Dio e dintorni e letteraria Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi.
Altri titoli: Inchiesta su Maria. La storia vera della fanciulla che divenne mito (Rizzoli, 2013).
Come autore teatrale firma Le fiamme della ragione, Aldo Moro, una tragedia italiana.
Corrado Augias gode della stima del pubblico ma attira anche critiche piuttosto severe, come quella di Aldo Grasso del Corriere della Sera:
«Philippe Daverio fa cultura, gli Augias usano la parola cultura come schermo, la impregnano di un significato volontaristico e missionario (ah, quel pubblico da redimere composto materialmente e idealmente di professoresse!), la fanno diventare qualcosa di simile a un progetto mistico, a una pianificazione, a un catechismo sociale, a un gadget da servizio pubblico».