Daniele Silvestri biografia
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Daniele Silvestri

La vita privata di Daniele Silvestri

Daniele Silvestri è un cantautore italiano, nasce a Roma il 18 agosto del 1968. Sua madre prima della sua nascita era una cantante jazz e suo padre lavorava come autore teatrale e televisivo anche per Maurizio Costanzo. Da piccolo la sua stanza è anche lo studio di suo padre Alberto, in cui sono contenuti circa ventimila libri.

Le passioni per la musica e per le parole dei genitori gli vengono trasmesse molto presto, infatti da giovanissimo impara a suonare il pianoforte. A 13 anni inizia anche a strimpellare la chitarra e dopo poco chiede ai suoi genitori una tastiera al posto del motorino che volevano comprargli.

Forma la sua prima band da ragazzo con la quale suona cover ispirate ai famosi Duran Duran, dopodiché attraversa l’Europa in Interrail fino all’età di 20 anni.

Per Silvestri sono importanti anche l’impegno politico e sociale, infatti non ha mai nascosto le sue idee.

Persona molto riservata, cerca di tenere sempre separate vita professionale e privata.

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Per sempre con me. #lavocedelmegafono

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Le misure di Daniele Silvestri

Daniele Silvestri è alto 175 cm e pesa circa 70 kg.

I tatuaggi di Daniele Silvestri

Daniele Silvestri non ha alcun tatuaggio.

Gli amori di Daniele Silvestri

Il cantante ha avuto una lunga relazione con l’attrice Simona Cavallari, andata avanti dal 2000 al 2009, i due però non si sono mai sposati. Da questa relazione sono nati i primi due figli di Silvestri, Pablo Alberto nel 2002 e Santiago Ramon nel 2003.

Qualche mese dopo la fine della storia con la Cavallari, inizia la relazione con l’ex attrice Lisa Lelli, coronata con il matrimonio nel 2012. Nel 2014 nasce anche il primo figlio della coppia, il terzo per il cantante, a cui danno il nome di Oliver.

La carriera di Daniele Silvestri

Il debutto artistico di Daniele Silvestri avviene nel 1994 quando pubblica il suo primo album omonimo. Con questo disco vince la Targa Tenco per il miglior album d’esordio e nello stesso anno partecipa a Sanremo Giovani.

L’anno successivo canta di nuovo a Sanremo e la sua canzone L’uomo col megafono si aggiudica il premio Volare della critica come miglior testo letterario. Questa canzone è contenuta nel secondo album dell’autore, Prima di essere un uomo, che viene inserito da Musica & Dischi nella classifica delle migliori dieci uscite di quell’anno. Il secondo singolo estratto da questo album, ovvero Le cose in comune vince il premio Tenco come miglior canzone dell’anno. L’esordio di Daniele Silvestri è quindi consacrato da numerosi premi e riconoscimenti.

Nel 1996 produce la sua prima colonna sonora per il film Cuori al Verde di Giuseppe Piccioni e pubblica il suo terzo album, Il dado, composto da addirittura due cd. In questo album è presente il brano Cohiba, che Silvestri ha dedicato a Ernesto Che Guevara. Durante il tour per la promozione di questo disco nella sua band suona anche Max Gazzé come bassista.

Nel 1997 la tournée termina con un concerto a L’Avana a Cuba, dove si esibisce al Festival della Gioventù Comunista. Nelle pause dal tour scrive le canzoni per lo spettacolo di Tullio Solenghi Frankenstein Musical che sarà un grande successo.

Nel 1998 si dedica ancora una volta al cinema e al teatro scrivendo le musiche del film Barbara e dello spettacolo Domani notte a Mezzanotte qui. È grazie a quest’ultimo che conosce la sua futura compagna Simona Cavallari.

Il 1999 segna il suo ritorno sul palco del teatro Ariston, sul quale canta la canzone Aria, che vince il premio della critica Mia Martini. Nella primavera dello stesso anno esce il suo nuovo album Sig. Dapatas. Il 2000 è l’anno della sua prima raccolta intitolata Occhi da Orientale, che contiene anche tre inediti.

Nel 2002 torna nuovamente a Sanremo con il brano Salirò, che diventerà un successo enorme. Qui vince nuovamente il premio Mia Martini. Nel 2004 esce il suo primo CD live dal titolo Livre Transito, che è preceduto dal singolo Kunta Kinte.

Dopo una pausa di qualche anno per stare con la sua famiglia e i suoi due figli appena nati, torna al Festival della canzone italiana nel 2007 con la canzone La paranza, che verrà inserita nell’album Il latitante. Questo brano diventa una vera e propria hit, proprio come Salirò.

Dal 2008 al 2010 la sua carriera è occupata principalmente da progetti live e nel 2011 esce il suo nuovo album dal titolo S.C.O.T.C.H. Nel disco compaiono numerose collaborazioni con alcuni colleghi tra cui Niccolò Fabi, Andrea Camilleri e Peppe Servillo.

Nel 2013 partecipa per la quarta volta al Festival di Sanremo e pubblica un EP dal titolo Che nemmeno Mennea, che contiene anche un brano inedito. L’anno successivo torna a comporre musica per il cinema: i brani L’autostrada e Tutta colpa di Freud vengono scelti come colonne sonore di due film. Il 2014 è anche l’anno dell’annuncio della collaborazione con gli amici e colleghi Niccolò Fabi e Max Gazzè, con i quali parteciperà a un tour e produrrà un album dal titolo Il padrone della festa.

Dopo questa esperienza Daniele torna a lavorare alla sua carriera da solista e lancia l’album Acrobati nel 2016.
A distanza di sei anni dall’ultima esperienza, nel 2019 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Argento vivo.

Written by Federica

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