- Nome d'arte: Emilio Fede
- Data di nascita: 24 giugno 1931 (mercoledì)
- Età: 93 anni
- Segno zodiacale: Cancro
- Professione: Conduttore Televisivo, Giornalista
- Titolo di studio: Diploma di Maturità Classica
- Luogo di nascita: Barcellona Pozzo di Gotto
- Altezza: 170 cm
- Peso: 78 kg
La vita privata di Emilio Fede
Il giornalista televisivo di origini siciliane Emilio Fede è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina il 24 Giugno 1931.
Suo padre, originario di San Piero Patti, fu brigadiere dei Carabinieri di stanza per diversi anni in Etiopia. Si trasferì a Roma con la famiglia dopo la guerra.
Emilio Fede cominciò a fare giornalismo collaborando con Il Mattino di Roma e con La Gazzetta del Popolo di Torino.
Divenuto inviato, venne ingaggiato dalla televisione di Stato nel 1954 come conduttore a contratto in trasmissioni in cui ebbe quali colleghi Febo Conti ed Enza Sampò, con la quale intrattenne una breve relazione sentimentale.
Le misure di Emilio Fede
Il giornalista Emilio Fede è alto 170 cm e pesa 78 kg circa.
Dopo essere stato ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena nel 2018 i social sono stati sommersi di battute su presunti interventi di chirurgia a cui si sarebbe sottoposto Emilio Fede.
L’ex direttore del TG4 ha messo tutti a tacere con una dichiarazione pubblica rilasciata a il fattoquotidiano.it:
“La prendo con umorismo, ma voglio chiarire che non mi sono mai rifatto. Quando sono andato ospite da Giletti a parlare di politica, qualcuno ha fatto una foto al televisore col un’inquadratura con grandangolo ed è diventata virale. Chi è pratico di televisione o cinema lo sa: quando ti inquadrano da vicino, ti ingrandisci. Dalla foto che gira sui social sembra che io abbia due pomodori in faccia, una da una parte e una dall’altra, ma così non è.”
Inviato speciale in Africa e in Italia
Per otto anni Emilio Fede realizzò servizi sulla decolonizzazione in Africa, quale inviato speciale, nei Paesi in cui avevano luogo le guerre civili. Visitò circa quaranta stati e dovette rientrare in patria in seguito ad una malattia contratta durante la permanenza in uno di quei luoghi ad elevato rischio di infezioni.
Passò quindi a collaborare con un’altra trasmissione di grande spessore culturale trasmessa in quegli anni dalla televisione nazionale, il settimanale di approfondimento del TG1, Tv7, diretto da Sergio Zavoli.
Divenne quindi conduttore del TG1 nel 1976. Il 28 Febbraio 1977 inaugurò la prima edizione a colori del TG1.
Sotto la sua direzione, la testata trasmise una delle prime dirette tv su un evento drammatico che resterà stampato nella mente degli italiani oltre che negli annali della storia televisiva. Nessuno infatti ha dimenticato, a distanza di circa quarant’anni, la morte di Alfredo Rampi avvenuta a Vermicino (Roma). Il piccolo, di appena sei anni, era caduto in un pozzo artesiano, ad una profondità di circa sessanta metri. Inutili e strazianti furono i tentativi di salvataggio proseguiti per tre giorni consecutivi.
Tatuaggi e significati
Emilio Fede non ha tatuaggi.
Gli amori di Emilio Fede
Emilio Fede ha sposato la collega Diana De Feo, divenuta senatrice del PdL nel 2008. Figlia dell’ex vicepresidente della RAI, Italo De Feo, la giornalista collaborò alla rubrica quotidiana del TG1 Almanacco del giorno dopo. È l’erede di una delle più belle ville di Napoli, Santa Lucia al Vomero.
La coppia ha avuto due figlie: Simona e Sveva.
Simona Fede ha sposato Vittorio Emanuele Marzotto, terzogenito dell’’industriale Umberto Marzotto e di Marta Marzotto. La coppia ha avuto tre figli.
Sveva Fede si è unita in matrimonio, nel Comune di Arezzo, con il Conte Gian Luigi Borghini Baldovinetti De Bacci.
La carriera di Emilio Fede
Emilio Fede inizia a lavorare per la Rai nel 1954 e vi resta fino al 1989 anno in cui passa definitivamente a Fininvest.
La carriera in Fininvest
In Fininvest Emilio Fede inizia come direttore di Videonews, la testata che si occupa trasversalmente di vari programmi di approfondimento, trasmissione indipendente e autonoma rispetto alle redazioni dei telegiornali. Deterrà l’incarico sino al 1991, anno in cui inizia la conduzione di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1 (1991-1992).
La sua conduzione coincise con lo scoppio della prima Guerra del Golfo. Chiamato ad illustrare al pubblico un approfondimento giornalistico sulla situazione in Iraq, si trovò al centro degli eventi. Infatti la prima trasmissione di Studio Aperto, andata in onda alle 20:30 del 16 Gennaio 1991, fu proprio l’edizione straordinaria condotta dal neo direttore Emilio Fede. Il giornalista fu il primo ad informare il Paese che due piloti italiani precipitati erano stati fatti prigionieri. Si trattava di Gianmarco Bellini e di Maurizio Cocciolone.
Avvenne inoltre proprio nell’edizione del 17 Gennaio 1991, che l’allora inviata di Studio Aperto negli States, Silvia Kramar, desse in diretta da New York l’annuncio dell’attacco a Baghdad. Era l’inizio della operazione Desert Storm, e la diretta del telegiornale proseguì sino al mattino successivo.
Gli anni del Tg4
Emilio Fede condurrà il TG4 dal 1992 al 2012.
Il giornalista realizzò, inoltre, per Rete 4, dal 1997 al 1999, la rubrica di interviste ai personaggi italiani più famosi. Ideò, nel 2000, il rotocalco rosa Sipario, in onda tutti i giorni in coda al telegiornale in cui comparivano le “meteorine”, “weather girls” bellissime che fornivano informazioni meteo.
Nel 2004 il TG4 di Emilio Fede è di nuovo in diretta dal fronte di guerra di Nassiriya con i militari italiani colpiti dall’attentato del 12 Novembre 2003.
La fine della collaborazione con Mediaset
Coinvolto nel 2011 nel caso Ruby, Emilio Fede viene indagato dalla Procura della Repubblica per induzione e favoreggiamento della prostituzione, insieme a Silvio Berlusconi, Lele Mora e Nicole Minetti.
Nel 2012, Mediaset solleva Emilio Fede dal suo incarico di Direttore del TG4, sostituendolo con Giovanni Toti.