- Nome d'arte: Lando Buzzanca
- Data di nascita: 24 agosto 1935 (sabato)
- Età: 89 anni
- Segno zodiacale: Vergine
- Professione: Attore
- Titolo di studio: Accademia Sharoff
- Luogo di nascita: Palermo-Sicilia-Italia
- Altezza: 185 cm
- Account social: Facebook
La vita privata di Lando Buzzanca
Gerlando Buzzanca, in arte Lando Buzzanca nasce a Palermo il 24 Agosto 1935.
Suo padre fa il proiezionista, lo zio è attore. A cinque anni Gerlando è un assiduo spettatore del Cinema Teatro Vaccara in cui lavorano i suoi parenti.
Affascinato dai film, proiettati ogni giorno, dalle operette, dalle donne dell’avanspettacolo, bellissime, pelle liscia e rosea, dalla prosa forbita degli attori che recitano in perfetto italiano, a otto anni decide di voler fare l’attore e lo comunica al padre il quale risponde mollandogli uno schiaffo.
In quel momento il destino di Gerlando è segnato. Non penserà ad altro che a realizzare il suo sogno.
Parte per Roma a diciotto anni e si iscrive all’Accademia Sharoff che propone il metodo di recitazione Stanislavskij. Sono anni difficili in cui il giovane si adatta a fare lavori precari per sbarcare il lunario. Poi, incoraggiato dal giudizio del già famoso Vittorio Gassman, da cui riesce ad avere un’audizione privata, per gentile intercessione della signora Luisa Ambron, la mamma del Mattatore, supera lo stallo.
“Lei ha una bella presenza, una bella voce, una bella intelligenza”, sentenziò Gassman e Lando Buzzanca cominciò a lavorare: fece provini alla Rai e piccole parti al cinema, la comparsa in alcuni film e lo schiavo della galea romana nel colossal Ben- Hur.
I primi succesi
Sarà Pietro Germi a “toglierlo dalla fame”, dirà in seguito l’attore, affidandogli la parte di Rosario Mulè nel film del 1961, Divorzio all’italiana, e quella di Antonio in Sedotta e abbandonata (1964), due cult che consacrarono il successo di Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli.
Nel 1967 Buzzanca interpreta Giovanni Percolla in Don Giovanni in Sicilia, diretto da Alberto Lattuada, film tratto dall’omonimo romanzo del grande scrittore Vitaliano Brancati.
Gli anni Settanta sono all’insegna di film di cassetta, del genere erotico, basati sullo stereotipo del “gallo siciliano”, il maschio tutta virilità dalle avventure facili, che ormai si è stampato addosso all’attore, penalizzando le sue notevoli qualità interpretative.
Le misure di Lando Buzzanca
Lando Buzzanca è alto 185 cm, è un uomo prestante e dai tratti fisionomici tipicamente siciliani.
Il malore scambiato per un tentato suicidio
Incidenti è il titolo di un film del genere commedia drammatica di Toni Trupia, interpretato da Lando Buzzanca nel 2005. Di qualche incidente l’attore sarà stato indubbiamente protagonista nel corso della sua lunghissima carriera. Uno, in particolare, però, ha lasciato tutti con il fiato sospeso. L’attore venne trovato svenuto e sanguinante nella vasca del bagno di casa il cui pavimento era cosparso di pezzi di vetro. Si pensò ad un tentativo di suicidio, immediatamente smentito dal figlio e dal fratello dell’attore, Salvo Buzzanca.
Questa la verità sull’accaduto, rivelata dallo stesso attore:
Avevo lavorato tutta la giornata fino a tarda sera. Ho trascorso una notte insonne. La mattina mi sono alzato all’alba e, per rilassarmi, ho deciso di non farmi la doccia ma un bagno. Mi sono portato un bicchiere di aranciata. Forse mi sono disteso troppo, i riflessi si sono allentati… il bicchiere è scivolato e mi sono ferito per raccogliere i pezzi, e poi ho perso i sensi.
Figurarsi se pensava al suicidio in un momento tanto fortunato della sua carriera! Stava infatti impersonando Basilio Corsi, lo straordinario protagonista della fiction televisiva andata in onda su Rai1 dal 2012 al 2014, con il titolo Il restauratore.
Il personaggio gli ha dato le maggiori soddisfazioni professionali degli ultimi anni di carriera, suscitando la simpatia del pubblico giovanile, soprattutto dei bambini, un target a cui Buzzanca non era abituato che gli ha riempito il cuore di gioia.
Gli amori di Lando Buzzanca
Nel 1956 Lando Buzzanca sposa Lucia Peralta, dalla quale ha i figli Massimiliano Buzzanca, attore come suo padre e Mario Buzzanca. Il matrimonio ha avuto termine con la morte di Lucia, avvenuta dopo 57 anni di matrimonio, il 22 Novembre 2010 a Milano, a causa di un male incurabile.
La perdita della moglie getta l’attore nella disperazione più cupa. Sua moglie è stata il punto di riferimento costante nel corso di tutta la sua vita. Donna discreta e comprensiva lo ha accompagnato nel lavoro come consigliera e ha perdonato le sue scappatelle.
Lando Buzzanca sconfigge la depressione
Prostrato e depresso l’attore abbandona i contatti con il mondo dello spettacolo. L’occasione per scuotersi dalla malinconia gli viene dalla partecipazione a Ballando con le stelle nel 2016 in coppia con Sara Mardegan.
All’ultraottantenne Lando Buzzanca, a cui non piace la vita da single, vengono attribuite numerose fidanzate vere o presunte, tutte molto più giovani di lui, da Antonella, consulente finanziaria di 48 anni, presentata in occasione di una partecipazione dell’attore a Domenica Live, a Monica Macchioni, un flirt nato da un colpo di fulmine durante una festa di compleanno.
Il sodalizio artistico in difesa delle donne
Con Francesca Della Valle, giornalista, conduttrice, autrice e attrice, Lando ha realizzato un sodalizio artistico girando nel 2016 il corto sul femminicidio, L’ultimo passo del Perdono.
L’attore dongiovanni, protagonista in passato di film quali Homo eroticus, (Marco Vicario-1971), Il Merlo maschio (Pasquale Festa Campanile-1971), Il Gatto mammone (Nando Cicero 1975), è fortemente motivato a cambiare prospettiva riguardo al mondo femminile e a trasmettere nuovi messaggi alle giovani generazioni di maschi: non siate predatori ma difensori delle donne contro ogni tipo di violenza!
Lavorare con Lando Buzzanca è davvero intenso. Mio marito cinematografico, come lui si è definito, è un gradissimo attore appassionato e dentro il ruolo, sempre. (Francesca Della Valle)
La carriera di Lando Buzzanca
La filmografia di Lando Buzzanca è notevole e si è arricchita di pezzi pregiati negli anni Duemila. Secondo l’attore il suo lavoro non ha avuto adeguato riconoscimento a causa del boicottaggio ricevuto da produttori e registi di sinistra, dopo che si è dichiarato uomo di destra.
Non molti i riconoscimenti per il versatile attore, interprete, tra l’altro, del varietà televisivo Signore e Signora (1970), con la grande Delia Scala. Nel 2008 l’attore si aggiudica il Globo d’oro come Miglior attore e una nomination al Davide di Donatello per la superba interpretazione del Principe Giacomo Uzeda nel film I Vicerè di Roberto Faenza, tratto dall’omonimo romanzo di Federico De Roberto, in cui recita accanto a Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Lucia Bosè.
Nel 2014 al Magna Grecia Film Festival l’attore riceve la Colonna d’oro alla carriera.
Uscito nel 2017 Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, con Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Philippe Leroy. Da non perdere!