- Soprannome: The Leggend
- Data di nascita: 7 dicembre 1956 (venerdì)
- Età: 67 anni
- Segno zodiacale: Sagittario
- Professione: Cestista
- Luogo di nascita: West Baden Springs Indiana
- Altezza: 206 cm
- Peso: 100 kg
La vita privata di Larry Bird
Larry Joe Bird nacque a West Baden Springs, Indiana (USA) il 7 dicembre 1956. Ha avuto una figlia biologica dalla prima moglie e ha adottato due bambini con la attuale moglie.
L’incidente alla mano destra diventa leggenda
Nel 1992 partecipa alle Olimpiadi di Barcellona con il famoso Dream Team, la squadra considerata da molti come la più forte e spettacolare di tutti i tempi, vincendo l’oro olimpico. Famose le immagini dove disteso per terra sembrava volesse incutere terrore agli avversari, come per dire ora entro, mentre in realtà aveva solo mal di schiena.
Per capire chi era il giovane Larry, si racconta che dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista nei Boston Celtics, si ruppe un dito della mano destra giocando a softball in una partita tra amici. Non pensò neanche per un attimo al dolore ma di come avrebbe fatto a tirare. Decise di non dire niente a nessuno e iniziò ad allenarsi con la mano sinistra,cosa che perfezionò per tutta la carriera.
La carriera di Larry Bird
Bandiera dei Boston Celtics dove ha militato l’intera carriera,durata solo 12 anni, ma in cui è riuscito a conquistare ben 3 titoli Nba guadagnando il soprannome di The Legend.
L’inizio è stato difficile, si iscrive alla Indiana State Univerity ma si ritira prima dell’inizio del campionato. Troppe pressioni per un ragazzo di 19 anni,con un carattere chiuso e cresciuto in un piccolo paese di campagna. Trova lavoro come autista di camion del trasporto rifiuti. Nel frattempo diventa padre e sposa la sua vecchia compagna di liceo. Subisce anche un gravissimo lutto. Il suicidio del padre.
Decide di puntare tutto su quello che ama e dove eccelle, si dedica anima e corpo al basket. Torna così a Indiana State riuscendo a portarla alle finali Nca che perse contro Magic Johnson. Rimane ancora oggi la partita di college più vista. Da lì iniziò la rivalità con il suo amico e rivale Magic che durò anche in Nba per più di un decennio, rappresentata bene dalla pubblicità delle Converse All Star, lo sponsor di entrambi.
Le sue statistiche in Nba sono state di 24.3 punti, 10 rimbalzi e 6,4 assist a partita ma non raccontano veramente chi era Larry. Grandissimo difensore, si avventava su ogni pallone vagante, infinita intelligenza cestistica, riusciva a capire qualche secondo prima quello che sarebbe successo agendo di conseguenza. Ma la sua qualità migliore era il carisma naturale,un vero leader , sia in campo che fuori. Grande perfezionista era il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo a lasciare la palestra, un esempio per i compagni.
Larry si ritirò dal Basket giocato dopo le olimpiadi del 1992, il suo nome fu inserito nella prestigiosa Basket Hall Of Fame. Dopo il basket giocato allenò con buoni risultati l’Indiana Pacers,lasciando dopo 3 anni nonostante lo sconforto dei tifosi. Torna nel 2003 nei Pacers dove resterà fino a maggio 2017 ricoprendo vari incarichi, tra cui ultimamente come presidente. Ha rassicurato tutti dicendo che non è per problemi di salute o di franchigia, ma ha semplicemente deciso di dedicarsi ad altro.
Nel 2019 iniziano i lavori per la costruzione del museo in onore di Larry Bird in Indiana, a Terre Haute, dove si trova la Indiana State University.