Monica Vitti biografia
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Monica Vitti

  • Nome d'arte: Monica Vitti
  • Data di nascita: 3 novembre 1931 (martedì)
  • Data di morte: 2 febbraio 2022
  • Età: 92 anni
  • Segno zodiacale: Scorpione
  • Professione: Attrice
  • Titolo di studio: Diploma Accademia d'Arte Drammatica
  • Luogo di nascita: Roma
  • Altezza: 170 cm
  • Peso: 56 kg

La vita privata di Monica Vitti

Monica Vitti, nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli, nasce a Roma il 3 Novembre 1931, morta a Roma il 2 febbraio del 2022 a causa della demenza di Lewy, malattia che ha combattuto per 20 lunghi anni.

L’ultima apparizione televisiva è nel 1994, a Domenica In.

Dal 2000, affetta da una malattia degenerativa, ha abbandonato le scene e la mondanità. Vive a Roma, assisita dal marito e da una badante.

Gli anni bui

Proveniente da una rigida famiglia borghese, passa l’infanzia da bambina incompresa.

Nel libro Faccio l’attrice per non morire Monica Vitti racconta di non aver avuto una vita facile.

È stata proprio la recitazione ad aiutarla attraverso la finzione e la risata.

Quando a 14 anni e mezzo avevo quasi deciso di smettere di vivere, ho capito che potevo farcela, a continuare, solo fingendo di essere un’altra, facendo ridere il più possibile.

Le misure di Monica Vitti

Voce roca e graffiante, eleganza, bellezza e talento hanno portato Monica Vitti ad essere una delle attrici più amate e apprezzate dal pubblico italiano. Il fisico asciutto e longilineo, 170 cm di altezza per 56 kg, l’ha inoltre aiutata ad entrare nell’immaginario maschile e ad essere considerata una vera e propria diva.

Alberto Sordi ha detto di lei:

fu la migliore di tutte. Con lei io avevo un feeling assoluto, era l’ideale, per recitare in coppia. Al punto che riuscì ad affermarsi in un genere allora dominato esclusivamente dai maschi: me, Manfredi, Gassman, Tognazzi.

Gli amori di Monica Vitti

Nel 1957 Monica Vitti incontra il cineasta toscano Michelangelo Antonioni (1912-2007), con cui vivrà un sodalizio sentimentale e artistico per quasi un decennio.

Così racconta il loro primo incontro: “Come nelle favole, un bel giorno Antonioni cercava la voce della benzinaia del Grido. Serviva perciò una voce un po’ sfiatata e la mia era l’ideale. Così cominciò la mia grande avventura”.

La coppia si allontana alla metà degli anni Sessanta e Monica Vitti si lega al direttore della fotografia Carlo Di Palma (1925-2004).

Nei primi anni Settanta incontra Roberto Russo (Roma, 1947) fotografo e regista che sposa nel 2000 con rito civile in Campodoglio.

La carriera di Monica Vitti

Attrice comica e drammatica, Monica Vitti ha fatto la storia del cinema italiano.

“In Italia c’erano soltanto le bellissime e le caratteriste. Un’attrice che fosse fisicamente normale e che sapesse recitare e far ridere, non esisteva” ricorda di quell’epoca.

Nel 1995 le è stato assegnato il Leone d’Oro alla carriera.

Nel 1953 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

Musa di Michelangelo Antonioni, gira con lui L’avventura (1960), La notte (1961), L’eclisse (1962), Deserto rosso (1964).

Con La ragazza con la pistola (1969) di Mario Monicelli conquista il Nastro d’Argento e il David di Donatello come miglior attrice protagonista.

Seguono Amore mio aiutami di Alberto Sordi, Dramma della gelosia.Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (1970) e Teresa la ladra di Carlo Di Palma (1973).

In Polvere di Stelle (1974) l’accoppiata Monica Vitti-Alberto Sordi raggiunge l’apice della popolarità, grazie alla storia di due guitti del varietà in tempo di guerra.

Il decennio d’oro di Monica Vitti si chiude con L’anatra all’arancia (1976) di Luciano Salce, Il fantasma della libertà (1974) di Luis Buñuel e Amori miei (1979) di Steno.

Negli anni Ottanta è protagonista in due film diretti dal marito Roberto Russo: Flirt (1983) e Francesca è mia (1986)

Nel 2018 Cinecittà ha omaggiato Monica Vitti con una grande mostra fotografica a Roma, La Dolce Vitti. 

Written by Magnetic1

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