- Data di nascita: 14 dicembre 1965 (martedì)
- Età: 59 anni
- Segno zodiacale: Sagittario
- Professione: Cantautore, Enterteiner, poeta, Scrittore
- Luogo di nascita: Hannover
- Altezza: 170 cm
- Peso: 78 kg
- Account social: Instagram Facebook Twitter
- Sito Web: https://www.viniciocapossela.it/
La vita privata di Vinicio Capossela
Vinicio Capossela è nato ad Hannover il 14 dicembre 1965 e si definisce cantautore, poeta, scrittore e enterteiner. È del segno zodiacale del Sagittario.
I genitori erano originari dell’Irpinia: il padre Vito di Calitri e la madre di Andretta. Il suo nome, Vinicio, è un tributo al celebre fisarmonicista Vinicio, autore di molti dischi per la Durium negli anni Sessanta, di cui il padre era fan. Dalla Germania, torna in Italia e si stabilisce con la famiglia in Emilia Romagna, a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove, secondo il web, avrebbe ancora la residenza. Il padre faceva l’operaio.
Una delle caratteristiche che lo distingue dagli altri artisti è la straordinaria attenzione per la rappresentazione dell’opera sottoforma di spettacolo. La sua carriera inizia ufficialmente con il disco All’una e trentacinque circa, sotto l’egida di Renzo Fantini, dopo essere stato notato da Francesco Guccini e aver frequentato il Club Tenco.
In un’intervista a Vanity Fair ha dichiarato che gli piace il vino. Il nonno aveva una vigna perciò lo portava a casa “come se fosse latte”. Tuttavia, in chiave metaforica, ha anche affermato che bisogna saperlo dosare.
Le misure di Vinicio Capossela
Non si conoscono le misure esatte di Vinicio Capossela. Si potrebbe però fare una stima. Il cantautore potrebbe essere alto 170 cm per un peso ideale di 78 kg.
Tatuaggi e significati
Vinicio Capossela non sembra avere tatuaggi visibili sul suo corpo, e, se li ha, sono nascosti dagli indumenti che porta.
Gli amori di Vinicio Capossela
Vinicio Capossela ha sempre mantenuto massimo riserbo sulle sue storie d’amore. In ogni caso, il gossip, vuole che il cantautore almeno una volte nella sua vita si fosse sposato. Il tutto dovrebbe essere avvenuto dopo i suoi primi album, nel periodo tra il disco Camera a Sud, pubblicato nel 1994, e Il ballo di San Vito, del 1996. Il fatto è stato poi confermato dallo stesso Capossela in alcune interviste per La Repubblica e l’Espresso. Il poeta e cantautore si sarebbe sposato con una modella americana ma la loro unione avrebbe avuto breve durata, circa un paio d’ anni.
Capossela ha raccontato di essere stato il responsabile della fine del matrimonio. In quel periodo, infatti, stava affrontando un momento di rottura nella sua vita e, tra l’altro, di aver subìto l’influenza di Jeff Buckley e del libro Sulla strada di Kerouac, aprendosi ad una visione differente della propria vita.
In un’intervista a Vanity Fair ha dichiarato cos’è per lui l’amore: “La più grande fonte di malintesi tra persone. Un centro del tifone, quieto e tutto intorno il putiferio”.
La carriera di Vinicio Capossela
Dal 2000 al successo contemporaneo
Nell’estate del 2013 è autore del nuovo spettacolo a Villa Adriana, Il Carnevale degli animali e altre bestie d’amore, replicato anche l’estate successiva al Ravenna Festival. Nello stesso anno debutta come produttore per il disco Primo Ballo della Banda della Posta, album di musiche per matrimoni. Sul tema incentra la prima edizione del Calitri Sponz Fest (2013), festival da lui ideato e progettato di cui è tutt’ora direttore artistico.
Nel 2015 pubblica il suo terzo libro, Il paese dei Coppoloni, candidato al Premio Strega. A giugno 2015 risulta l’autore più votato del Dante al premio Strega. Viene premiato dai circoli di lettura dei comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri. Dal suo terzo volume viene tratto un documentario prodotto da LaEffe per la regia di Stefano Obino, intitolato Vinicio Capossela – Nel paese dei Coppoloni, presentato al cinema nel gennaio 2016 e la cui colonna sonora è tratta dal suo nuovo album, Canzoni della Cupa. Fanno seguito un tour estivo di presentazione e due tour teatrali con spettacoli costruiti sui temi dell’Ombra e dell’Inverno.
Nel 2017 gli viene assegnato il prestigioso Premio Tenco. Ad aprile 2019 viene pubblicato il singolo del suo nuovo disco, Il povero Cristo, che anticipa l’uscita di Ballate per uomini e bestie. Nel 2019 gli viene assegnata la Targa Tenco 2019 nella categoria “Miglior Disco in assoluto” che gli verrà consegnata nell’ambito della Rassegna della Canzone d’Autore (Premio Tenco 2019) in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre. Il disco vince anche il premio di Miglior Album 2019 ai Rockol Awards.
Il 14 febbraio 2020, nell’anno del trentesimo anniversario della sua carriera, esce in CD ed EP Bestiario d’amore presentato lo stesso giorno presso la Union Chapel di Londra con annesso tour dal 22 dello stesso mese.
A febbraio 2022 sale sul palco dell’Ariston per accompagnare nella serata delle cover Giovanni Truppi con la canzone Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André.