- Nome d'arte: Ivan Zaytsev
- Soprannome: Lo Zar
- Data di nascita: 2 ottobre 1988 (domenica)
- Età: 36 anni
- Segno zodiacale: Bilancia
- Professione: Pallavolista
- Titolo di studio: Diploma di Istituto Tecnico - ITIS
- Luogo di nascita: Spoleto
- Altezza: 202 cm
- Peso: 104 kg
- Account social: Instagram Facebook Twitter
La vita privata di Ivan Zaytsev
Il pallavolista Ivan Zaytsev nasce il 2 Ottobre 1988 a Spoleto (PG) da genitori russi. La madre, Irina Pozdnjakova, è nuotatrice medaglia d’argento agli Europei di Utrecht 1966. Il padre, Vjaceslav Zaycev, è pallavolista campione olimpionico a Mosca 1980. Completa la famiglia la sorella Anna.
Ivan Zaytsev è cittadino italiano dal 2008.
Schietto, grintoso e telegenico, si cimenta come personaggio televisivo in Selfie – Le cose cambiano (2016) condotto da Simona Ventura. Per il futuro immagina un dopocarriera lontano dallo sport.
Gli amori di Ivan Zaytsev
Nel 2013 a Roma Ivan Zaytsev sposa l’ex modella e pallavolista italo-irlandese Ashling Sirocchi, poi sua manager. Dall’unione nascono Sasha (2014), Sienna (2018) e Nausica (2019).
Innamoratissimo, Ivan Zaytsev dice della moglie:
Mi completa, ci siamo rincorsi e aiutati a vicenda. È stata lei a farmi diventare adulto aiutandomi a non fare più cazzate e a inquadrare gli obiettivi prioritari nella mia vita.
La famiglia Zaytsev vice a Roma, dove hanno comprato casa.
Le misure di Ivan Zaytsev
Ivan Zaytsev è alto 202 cm e pesa circa 104 kg.
La carriera di Ivan Zaytsev
Comincia a giocare negli anni Duemila nel vivaio del Perugia come palleggiatore.
Dal 2006 gioca in Lazio per le squadre di Latina e Roma, e dal 2010 si cimenta nel ruolo di schiacciatore.
Gioca poi per un bienno alla Lube Macerata (2012-2014) e con la Nazionale Italiana vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
Nel 2013 è Miglior schiacciatore della World League, conquista la medaglia d’argento all’Europeo e la medaglia di bronzo alla Grand Champions Cup 2013.
Passa due anni in Russia con il club Dinamo Moscow, esperienza che descrive così:
È stata dura e importante. La cosa che mi ha dato fastidio è stato vedere che in Russia molti consideravano la pallavolo un lavoro e si limitavano a fare il minimo per avere lo stipendio, mentre io andavo in palestra anche pieno di dolori.
Nel 2015 con la Nazionale conquista la medaglia di bronzo all’Europeo e la medaglia d’argento alla Coppa del Mondo.
In questo stesso anno Ivan Zaytsev vive il momento più difficile della sua carriera: l’allenatore Berruto lo rimanda a casa coi colleghi Travica, Sabbi e Randazzo per non aver rispettato l’orario di rientro del ritiro per la World League:
È stato un momento tosto, perché ho sempre dato l’anima per la pallavolo e la Nazionale, e non ho digerito quella sanzione disciplinare di Berruto che mi ha fatto passare per un bulletto menefreghista.
Nel 2016 è tornato a giocare in Umbria per la Sir Safety Perugia e con la maglia azzurra conquista il miglior risultato di sempre: medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Dopo due stagioni con la maglia bianconera, nel 2018 lascia quei colori e indossa la maglia del Modena.
Il libro dello zar
Ivan Zaytsev nel 2017 ha pubblicato il libro dal titolo “Mia. Come sono diventato lo zar fra pallavolo e beach volley, amore e guerre”. Qui, con la penna di Marco Pastonesi, lo zar racconta la sua storia, toccando tutti i punti fondamentali della sua vita. In questo libro ci sono le vittorie e le sconfitte, c’è la sua famiglia d’origine e la sua immancabile storia d’amore.
In queste pagine, dunque, Ivan rovescia se stesso.
Il pallavolista più grande di questa epoca, che sarebbe potuto stare “comodamente” nella squadra conosciuta “come LA GENERAZIONE DEI FENOMENI” che ha vinto 3 MONDIALI consecutivi ed è stata unanimemente riconosciuta la più grande squadra pallavolista del secolo scorso (la stessa federazione di pallavolo internazionale ha dichiarato l’Italia di pallavolo così).