Marco Masini biografia
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Marco Masini

La vita privata di Marco Masini

Marco Masini è nato a Firenze il 18 settembre 1964. Sua madre, Anna Maria, ex insegnante delle elementari, rinunciò alla scuola per stare accanto alla sua famiglia; al contrario, il padre Giancarlo non era mai a casa per via del suo lavoro. Marco fin dai primi brani esterna il cattivo rapporto avuto in gioventù con il padre, mentre la madre è sempre rappresentata come un essere dolce, comprensivo e amante della musica quanto lui. Ha una sorella di nome Susanna di cinque anni più giovane. Nel 1984 la mamma morì a causa di un tumore: il cantautore non fece in tempo a vederla negli ultimi istanti perché impegnato nel servizio militare e ancora oggi porta con sé il peso del rimpianto.

Masini esterna il suo talento musicale già a tre anni, quando gli viene regalata una pianola. Negli anni successivi prende delle lezioni di pianoforte – esperienza raccontata nella canzone Un piccolo Chopin – e forma un gruppo musicale chiamato Errata Corrige. A vent’anni incontra il successo per caso, salito su un palco per sostituire il suo capo rimasto senza voce. Da giovane fece un provino per entrare nella Fiorentina, squadra che ama e tifa da sempre.

Tatuaggi e significati

Ha un tatuaggio sull’avambraccio destro con il nome Anna e accanto due ali in ricordo della madre.

Le misure di Masini

Marco è alto 172 cm e pesa 70 Kg.

Gli amori di Marco Masini

Non si sa molto della vita privata del cantautore, da sempre molto riservato. Si sa che dal 2011 al 2013 è stato fidanzato con la ex corteggiatrice di Uomini e Donne Aurora Nardozzi. Masini ha sempre espresso la voglia di diventare padre.

L’accusa di essere uno iettatore

Sono i primi anni novanta, Marco Masini sta avendo molto successo con le sue prime canzoni, ma un’assurda voce inizia a circolare nel mondo dello spettacolo. Ad essere sotto accusa sono proprio quegli stessi brani, etichettati come musica scritta da un “depresso”. A peggiorare le cose sono il suicidio di un ragazzo nel 1991 – che prima di togliersi la vita lascia un biglietto con una frase di una sua canzone, facendo scatenare un giornale con l’assurdo titolo “Ascolta Masini e s’ammazza” – e uno sketch della Premiata Ditta, dal tono scherzoso, ma deleterio per l’artista. Queste accuse fanno deprimere Masini, che pensa addirittura di ritirarsi. Nel 1993 fa dietrofront e pubblica un altro album dai toni decisamente più decisi e scontrosi con cui riesce a rispondere a tutte le critiche e a togliersi quella immagine dalle spalle.

La carriera di Marco Masini

Debutta alla metà degli anni ottanta collaborando ad alcune colonne sonore come Mediterraneo, Mery per sempre e Ragazzi fuori. Dopo aver seguito in tour Raf, nel 1990 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Disperato, con cui vince nella categoria Giovani. Nel 1991 partecipa nuovamente al Festival con la canzone Perché lo fai, classificandosi al terzo posto. Successivamente si trova al centro delle polemiche per via del brano Vaffanculo (1993), con cui si guadagna una censura sia in televisione che in radio.

Nel 2001 decide di ritirarsi per via di tutte le critiche e calunnie che gli vengono mosse, ma già nel 2003 lo vediamo tornare in scena con l’album Il mio cammino. Nel 2009 giunge finalista al Festival di Sanremo con il brano L’Italia. Si presenta al Festival anche nel 2017 con il brano Spostato di un secondo, ma la sua presenza viene ricordata anche e soprattutto per aver portato in gara il brano Signor Tenente di Giorgio Faletti nella serata delle cover.

Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Il confronto.

Written by Rossana Briga

One Comment

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  1. marco masini molto bravo ,mi e sempre piaciuto.tutte le sue canzoni .molto bravo-ww marco

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