- Nome d'arte: Santi Licheri
- Data di nascita: 17 aprile 1918 (mercoledì)
- Data di morte: 4 aprile 2010
- Età: 106 anni
- Segno zodiacale: Ariete
- Professione: Giudice, Personaggio televisivo
- Titolo di studio: Laurea in Giurisprudenza
- Luogo di nascita: Ghilarza
- Luogo di morte: Roma
La vita privata
Santi Licheri è nato a Ghilarza, il 17 aprile 1918. E’ stato pretore, procuratore della Repubblica, presidente della Corte d’Appello, magistrato. Inoltre, è noto soprattutto per aver svolto il ruolo di giudice all’interno del programma tv “Forum“, dal 1985.
Il padre era procuratore legale, morto prematuramente a causa del diabete. Santi Licheri è cresciuto a Sassari, in una famiglia numerosa: aveva 9 fratelli. Si è diplomato col massimo dei voti, dopodiché si è laureato in giurisprudenza a soli 22 anni. Oltre ai sopracitati incarichi di prestigio, Santi Licheri esercita la professione di avvocato fino al 1985, anno in cui va in pensione. Da allora, su suggerimento del figlio, Giovanni, decide di partecipare come giudica alla trasmissione di “Forum”, divenendone il simbolo, per ben 25 anni.
Nel 2004 pubblica anche un libro con Maurizio Giannotti, intitolato “Le sentenze del giudice di Forum“. E’ morto a Roma, il 4 aprile 2010.
Gli amori
Il giudice Santi Licheri era sposato dal 1948. Dal suo primo ed unico matrimonio sono nati tre figli.
La carriera
Santi Licheri ha intrapreso la carriera in magistratura ed ha ricoperto molte cariche, da Pretore, a Procuratore della Repubblica, quindi Presidente di Corte d’appello, prendendo parte, fra l’altro, al primo Consiglio superiore della magistratura. Esce dalla magistratura con il titolo di Presidente aggiunto onorario della Corte di cassazione.
Ormai in pensione, appare in tv dal 1985, ricoprendo il ruolo del giudice nella trasmissione “Forum”, condotta da Rita Dalla Chiesa, su Rete 4. Resterà in trasmissione fino a giugno 2009, fino a divenire un personaggio televisivo. Amato dal pubblico per le sue caratteristiche distintive, come la parlantina veloce e i suoi modi di fare “sbrigativi”, ma anche per la sua spiccata professionalità ed umiltà. Giorni dopo la sua morte, il 6 aprile 2010, Rete 4 manda in onda una replica di una sua causa, dedicando una sessione pomeridiana alla sua memoria.