- Nome d'arte: Gabriella Ferri
- Data di nascita: 18 settembre 1942 (venerdì)
- Data di morte: 3 aprile 2004
- Età: 82 anni
- Segno zodiacale: Vergine
- Professione: Cantante
- Luogo di nascita: Roma
- Luogo di morte: Corchiano (VT)
La vita privata di Gabriella Ferri
Maria Gabriella Ferri nasce a Roma il 18 Settembre 1942, in un appartamento a piazza Santa Maria Liberatrice.
Ha una sorella: Maria Teresa.
Cresce a Testaccio e passa l’infanzia per le strade del quartiere al seguito del padre Vittorio, venditore ambulante, soprannominato nel quartiere “er meglio tacco de Roma”.
Ancora bambina, ha un brutto incidente alla gamba e trascorre un lungo periodo di immobilità a causa del quale lascia la scuola in quarta elementare.
Da ragazza sogna di diventare indossatrice e lavora come operaia e commessa.
L’incontro decisivo della sua giovinezza è quello con Luisa De Santis, figlia del regista Giuseppe, con la quale stringe una profonda amicizia e forma il duo canoro Luisa & Gabriella con il repertorio tradizionale della canzone romanesca, i classici canti da osteria.
La depressione di Gabriella Ferri
Nonostante il successo e il grande riconoscimento di cui gode come artista, Gabriella Ferri in età adulta soffre di depressione, fa uso di alcool e di psicofarmaci. Nel 1975 tenta il suicidio.
Trascorre gli ultimi anni lontana dall’amata Roma e muore a Corchiano (VT) il 3 Aprile 2004 cadendo dalla finestra di casa sua.
La famiglia smentisce l’ipotesi del suicidio e indica come causa della morte un malore provocato dagli psicofarmaci.
Il giorno del funerale, nella piazza dove è nata, tutte le finestre erano aperte perchè da ogni appartamento si sentissero risuonare i dischi e la voce di Gabriella.
Le misure di Gabriella Ferri
Gabriella Ferri, bellissima bionda dalla voce roca e profonda, è rimasta impressa nell’immaginario collettivo grazie allo sguardo luminoso esaltato dall’eyeliner nero.
Esile e slanciata da ragazza, con l’età acquista una fisicità più giunonica. Scrive Leoncarlo Settimelli su L’Unità:
“Questo nuovo aspetto fa parlare di lei come di una mamma Roma che tiene testa (in Tv in una trasmissione che è divenuta culto) a Claudio Villa: stornellando, i due si dicono le cose peggiori e Gabriella ne esce come l’erede di un genere romanesco che non è solo voce, ma aspetto. È così che si appropria delle canzoni, vecchie o nuove non importa, che le diano la possibilità di costruire dei veri e propri numeri, quasi delle «macchiette», nelle quali però non c’è imitazione dei vecchi artisti napoletani ma il filtro di una personalità esuberante e irrefrenabile.”
Gli amori di Gabriella Ferri
Dopo un flirt con Renzo Arbore, Gabriella Ferri è stata sposata due volte.
Il primo matrimonio è con Giancarlo Riccio, diplomatico, figlio dell’ambasciatore italiano in Congo. Dopo pochi mesi, la coppia si separa.
Il secondo matrimonio (1972) è con Seva Borzak, amministratore di una società venezuelana, conosciuto durante una conferenza stampa in Sud America.
Da questo grande amore nasce il suo unico figlio, Seva Borzak Jr.
La carriera di Gabriella Ferri
Icona della romanità che ha così appassionatamente cantato, della città eterna Gabriella Ferri dirà:
«Con Roma io sono arrabbiatissima. Questa Roma che ha un fardello così pesante di storia e di cultura, con questi romani pigri, che tirano a campà, che fanno la siesta per digerire le strippate di spaghetti, con tutte quelle macchine da scavalcare quando cammini, è stata snaturata, è diventata sciattona, sporca.»
Gabriella Ferri debutta, in coppia con Luisa De Santis, nel 1963 all’Intra Derby’s Club di Milano. Le due si presentano al locale con una lettera scritta dal regista di Riso Amaro, padre di Luisa. Enzo Jannacci si diverte sentendole cantare in romanesco La società dei magnaccioni e le fa salire sul palco la sera stessa.
Nello stesso anno si esibiscono in tv nel programma La Fiera dei Sogni di Mike Bongiorno che le presenta al pubblico come: “la ragazza dei quartieri alti e quella dei quartieri bassi”.
Con Ciuri, ciuri, Vitti ‘na crozza e La povera Cecilia il duo spopola.
La carriera da solista
Proprio quando arriva il successo, però, Luisa De Santis si ritira e Gabriella Ferri inizia la sua carriera solista. Nel 1966 esce il suo album omonimo grazie al quale viene invitata a fare una tournée in America con altri grandi cantanti folk italiani, tra cui l’indimenticabile Lino Toffolo.
In seguito trionfa al Bagaglino di Roma con un repertorio di stornelli e canzoni popolari romane.
Dopo una delle sue prime esibizioni riceve la benedizione di un mostro sacro dello spettacolo italiano, Anna Magnani, che le dà due pacche sulle spalle e le dice: «Se pò ffà, se pò ffà».
Nel 1969 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Se tu ragazzo mio, in coppia con Stevie Wonder.
Negli anni Settanta è regina del varietà: Questa sera Gabriella Ferri (1971), Senza rete (1972), Dove sta Zazà (1973), Il circo delle voci (1974), Mazzabubù (1975).
Compare nel film Remo e Romolo – Storia di due figli di una lupa (1976) di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore.
Il suo repertorio annovera sia classici della canzone dialettale che brani inediti: Ciccio Formaggio, Lassatece passa’, Rosamunda, Tutti al mare, Vecchia Roma e Cristo al mandrione, La società dei magnaccioni.
Dopo Giochiamo al varietà (1980) trascorre gran parte del decennio negli Stati Uniti per dedicarsi completamente alla musica.
Torna in Italia interpretando la sigla del varietà televisivo Biberon (1987) e dirada sempre più le apparizioni pubbliche, fatta eccezione per una commovente partecipazione al Premio Tenco (1996) accompagnata da alcuni musicisti della Piccola Orchestra Avion Travel.
Nel 2002 le ultime apparizioni in televisione come ospite di Pino Strabioli a Cominciamo bene Prima e di Maurizio Costanzo a Buona domenica.