Antonino Cannavacciuolo biografia
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Antonino Cannavacciuolo

Le origini di Antonino Cannavacciuolo

Antonino Cannavacciuolo nasce a Vico Equense, comune napoletano della penisola sorrentina, il 16 aprile 1975. Eredita la passione per la cucina dal papà Andrea, cuoco e insegnante presso l’I.S.I.S De Gennaro, la scuola alberghiera dove Antonino si diploma nel 1994. Cresce coltivando l’amore per il mare e la pesca subacquea, impara a cucinare osservando sua nonna Fiorentina preparare il ragù, e si entusiasma ogni 29 settembre, quando partecipa alla sagra di Ticciano, tra musica e succulenti piatti della tradizione sorrentina. Ha poco più di 20 anni quando decide di andare via di casa e di partire per la Francia. Il sacrificio di lasciare la sua terra è compensato da due periodi di stage in alcuni ristoranti dell’Alsazia.

I successi di Antonino Cannavacciuolo

Dopo il servizio militare esercitato a Orvieto lavora per 4 mesi a L’Approdo, ristorante sul lago d’Orta della famiglia Primatesta. Antonino diventa amico della figlia del proprietario, Cinzia. Quando Cannavacciuolo torna al Sud viene richiesto al Quisisana di Capri, ristorante rinomato sotto la consulenza del noto chef Gualtiero Marchesi. Nel 1999 diventa lo chef patron di Villa Crespi che dal 2012 è tra i Relais & Châteaux. Nel 2003 e nel 2006 riceve due stelle Michelin. È il 2015 quando apre un secondo locale: il Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara, mentre nel 2017 apre un terzo ristorante a Torino, il Bistrot Cannavacciuolo.

Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta

Cinzia è la figlia del proprietario del ristorante bene presso il quale Cannavacciuolo lavora nel 1994. Dopo un periodo di amicizia durato due anni i due si fidanzano, e nel 1999 diventano colleghi di lavoro. La Primatesta si occupa dell’aspetto imprenditoriale e manageriale dell’Hotel ristorante Villa Crespi, mentre Antonino ne dirige la cucina. Il matrimonio arriva nel 2005 e i due hanno due figli: Elisa e Andrea. Una curiosità? La moglie di Cannavacciuolo è vegana, quindi Antonino ha poche occasioni di cucinare a casa. Mentre la figlia Elisa sembra voler assaggiare tutto, il figlio Andrea mangia quasi solo verdure e legumi, proprio come sua madre.

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Antonino Cannavacciuolo: chef anche in TV

Dal 2015 al 2018 Antonino Cannavacciuolo è tra i 4 chef che presiedono la giuria del talent show culinario più seguito in Italia, Masterchef Italia. È inoltre il conduttore di Cucine da incubo, la versione italiana di Ramsay’ s Kitchen Nightmare. Lo chef dà consigli ai ristoratori in materia di igiene, servizio, estetica del locale e ricette. Un altro programma che lo vede protagonista è ‘O mare mio, che in ogni puntata è ambientato in una diversa località marittima. Diventato famoso anche in TV, viene scelto per alcune pubblicità come Voiello, Alitalia e Unieuro.

I libri scritti da Antonino Cannavacciuolo

Nel 2015 viene pubblicato il primo libro di Cannavacciuolo: In cucina comando io. È un libro in cui condivide la sua passione per l’enogastronomia, ricorda i suoi primi passi nel mondo della ristorazione e l’abilità con cui mischia la tradizione napoletana con quella piemontese. Un anno dopo esce, edito da Einaudi, Il piatto forte è l’emozione, un altro libro in cui condivide 50 ricette sia del Sud che del Nord Italia. Pure tu vuoi fare lo chef? è il titolo del suo terzo libro: qui Antonino Cannavacciuolo trasmette le sue regole di vita, parla dei suoi sacrifici, degli sforzi e dell’ambizione che l’hanno portato ai vertici della gastronomia italiana. Mettitici il cuore: 50 ricette per la cucina di tutti i giorni viene invece pubblicato nel 2017 e include i piatti della cucina italiana rivisitati dallo chef.

Written by Carmela Cordova

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