Piero Chiambretti biografia
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Piero Chiambretti

La vita privata di Piero Chiambretti

Piero Chiambretti nasce ad Aosta il 30 Maggio 1956. È noto per essere uno dei più divertenti, provocatori, cinici e dissacranti conduttori della  televisione italiana. Sua madre, Felicita, lo cresce da sola a Torino. Sin da piccolo Piero dimostra una passione viscerale per il mondo dell’arte. A soli quattro anni imita le gemelle Kessler ed è un fan sfegatato di Rita Pavone.

Piero non ama particolarmente la scuola, ma cerca comunque di portarla a termine con filosofia e ironia cercando di strappare risate a compagni e professori.

Scambiavo la scuola per un teatro. Gli insegnanti e i compagni erano il mio pubblico. Avevo l’ossessione di strappare risate.

Per mantenersi agli studi al Dams di Bologna lavora ai mercati generali.  Inizia a collaborare con alcune radio, tra cui l’emittente cattolica Radio Torino Centrale, della quale ricorda: “Molto rigore. Certe parole pesanti non si potevano dire. Tipo minigonna e gambe”.

Grand Hotel Chiambretti

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Le misure di Piero Chiambretti

Piero Chiambretti ha una costituzione minuta. Raggiunge appena i 163 cm di altezza ma, per lui non sono certo un problema perchè può calarsi dall’alto con le ali da Angelo, come ha fatto durante il Festival di Sanremo del 1997 che ha condotto insieme a Valeria Marini e Mike Bongiorno.

Gli amori di Piero Chiambretti

Chiambretti ha avuto una relazione durata sette anni con Ingrid Muccitelli. I due si lasciano ufficialmente il 18 Aprile 2009. Qualche mese dopo il conduttore si fidanza ufficialmente con Federica Laviosa e il 26 Maggio 2011 nasce Margherita, la loro prima figlia. In un’intervista al settimanale Oggi Chiambretti dichiara:

Non direi di essere un padre tradizionale, dico una cosa diversa: ho raggiunto tutti i miei traguardi e posso dedicare tutto il tempo possibile a mia figlia. Non mi rammarico mai di perdere una cena, una prima a teatro o una serata con gli amici per giocare con lei.

La carriera di Piero Chiambretti

Il debutto in televisione

Chiambretti debutta nella televisione piemontese GRP nel 1977 con uno show comico molto trasgressivo, Non siamo gazzose con Erik Colombardo. Riguardo a questa esperienza lavorativa, in molte interviste ha dichiarato:

eravamo dei matti… con il mio socio televisivo di allora Erik Colombardo, che continua a fare parte oggi della mia squadra di collaboratori come regista, eravamo riusciti addirittura a insultare con una sfrontata irriverenza il proprietario della nostra televisione, che infatti mi ha poi licenziato in tronco, dopodiché passai a Telemanila, ma quella è ancora un’altra avventura.

Piero passa infatti a lavorare per la tv locale torinese, TeleManila, presentando il programma Il dedicone e ottenendo un discreto successo.
Nel 1982 arriva il concorso in Rai, Un volto nuovo per gli anni ’80, al quale partecipano 9000 artisti fra cui Fabio Fazio, Alessandro Cecchi Paone e Corrado Tedeschi. Al provino Piero si presenta in mutande.
L’anno successivo Chiambretti debutta in RAI con il programma quotidiano Forte fortissimo TV top, insieme a Barbara d’Urso, Gigi Marzullo e Corinne Cléry.

Pierino la peste

Dal 1991 al 1992 Piero Chiambretti conduce su Rai 3 un programma  impertinente intotolato Il portalettere. In un periodo storico particolare che precede il crollo della Prima Repubblica, Piero, vestito da postino, recapita scomode lettere a personaggi della politica e della cultura italiana, come Giuliano FerraraTinto Brass, Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Marco Pannella.

Il successo in Rai

La svolta artistica del cinico conduttore è rappresentata dal programma di Boncompagni, Chiambretti c’è, in onda su Rai 2 dal 2001 al 2003. Al suo fianco Alfonso Signorini, lo stilista Renato Balestra, la matrona romanesca Patrizia De Blank e la figlia Giada che concludono la serata con un assurdo e fenomenale collegamento in diretta.

Lo stop

Nel 2003 Piero viene cacciato dalla Rai e inizia per lui un periodo difficile. Anni dopo racconterà ai giornali:

Riuscii a deprimermi talmente tanto che un giorno, andando a giocare a tennis per allontanare la disperazione, riuscii a rompermi una gamba. In quel momento capii che il mio fisico stava dicendo stop, e per un anno niente televisione. Ricordo ancora l’ultimo incontro con Cattaneo, accompagnato da Marzullo e dal loro capo ufficio stampa Paglia che masticava chewingum. Mi guardavano come se già fossi un cadavere che scivolava lungo il fiume, anzi lungo il canale, visto che eravamo a Venezia.

Chiambretti ritorna in RAI nel 2008, quando Baudo lo sceglie per condurre il dopo-festival al Festival di Sanremo.
Purtroppo il Festival Baudo/Chiambretti è un vero e proprio flop.

Chiambretti: il David Letterman italiano

Il programma di Chiambretti che ha avuto più successo è certamente Markette – Tutto fa brodo in TV, in onda su La7 dal 2004 al 2008, che lo porta alla ribalta e lo fa diventare una vera e propria celebrità nazionale.  Nel 2008 il programma viene cancellato per mancanza di ascolti.
A questo punto Chiambretti riceve una proposta di lavoro da Mediaset. Infatti, sembra che Piersilvio Berlusconi sia uno dei più grandi ammiratori del conduttore. Conduce con enorme successo il Chiambretti Night – Solo per Numeri Uno dal 1°Gennaio 2009, in onda in seconda serata. La trasmissione è ispirata allo stile del famosissimo David Letterman Show.

Beato tra le naufraghe #grandhotelchiambretti #isola

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Written by Fab

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