- Data di nascita: 21 febbraio 1981 (sabato)
- Età: 43 anni
- Segno zodiacale: Pesci
- Professione: Cantautore, Scrittore
- Titolo di studio: Laurea triennale in Lettere
- Luogo di nascita: Napoli
- Altezza: 170 cm
- Peso: 60 kg
- Account social: Instagram Facebook Twitter
- Sito Web: https://www.giovannitruppi.com/?fbclid=IwAR2rEj7CxCPxP6v3I9YUNRxnavrcqrxuoduuOx9W_5t9szf5BuDwJxbvUjk
La vita privata di Giovanni Truppi
Giovanni Truppi è un cantautore italiano, nato a Napoli il 21 febbraio 1981. Non si hanno moltissime informazioni sulla sua vita privata. Si è comunque affacciato fin dalla tenera età al mondo della musica, iniziando a suonare il pianoforte dall’età di 7 anni e proseguendo con l’apprendimento della chitarra, da autodidatta.
Mentre vive a Napoli, la sua città, fonda il gruppo rock “Le Baccanti” insieme a Marco Buccelli e Peppe Fiore. Il gruppo si dedica a cover di canzoni altrui ma ha breve vita e si scioglie dopo poco. Da lì Truppi inizia a scrivere brani di suo pugno.
Spinto dal desiderio di indipendenza, a 23 anni si trasferisce a Roma, ritenendo la Capitale più ricca di opportunità. Qui continua a studiare musica, con particolare attenzione al canto e al genere jazz.
Per quanto riguarda i suoi studi, si è iscritto all’Università di Napoli in Architettura. Successivamente ha cambiato corso, prediligendo Lettere. Dopo il trasferimento a Roma, ha concluso lì la triennale, laureandosi nel medesimo indirizzo.
Piccola curiosità: al giornale online Open ha confessato che i suoi genitori lo hanno sempre sostenuto e stimolato nello studio delle arti e, in parte, sono stati la miccia che ha accesso la sua passione per la musica. Tuttavia, gli hanno anche sempre consigliato di imparare pure a fare un altro mestiere. Il padre, per esempio, avrebbe voluto intraprendesse la strada notarile.
Per una decina d’anni Giovanni Truppi si è mantenuto economicamente facendo l’insegnante di canto ma nel 2009 entra definitivamente nel panorama musicale con il suo primo album, C’è un me dentro di me, che porta l’etichetta Cinico disincanto.
È appassionato di lettura. In un’intervista a Il Libraio ha confessato che “il compito in classe di italiano era di gran lunga l’appuntamento preferito”. Dai suoi social, è possibile riscontrare come tra i suoi generi preferiti ci sia la poesia, ma al sito ha dichiarato che il suo primo grande amore sono stati i romanzi.
Da piccolo, ha raccontato a Il Libraio, era molto timido. Anche il suo rapporto con i social – ha descritto – è altresì riservato, paragonandolo alla piazza vicino al suo liceo dove si ritrovavano tutti i suoi coetanei in cui per il cantautore era complicato ritagliarsi un posto che sentisse di appartenergli, essendo il tutto legato alla velocità e all‘apparenza.
Nel 2021 si è approcciato e ha apprezzato molto artisti come Margherita Vicario, Iosonouncane, Motta a Caparezza e, come tantissimi altri, mi sono entusiasmato per la deflagrazione di Colapesce e Dimartino.
Piccola curiosità: la passione per suo lavoro e la sua creatività hanno portato Truppi, nel 2014, a progettare e costruire un proprio pianoforte. Ottenuto modificando un piano verticale, è uscito fuori uno strumento più piccolo del normale strumento, smontabile ed elettrificato tramite una serie di pick-up per amplificare i suoni.
Altra piccola curiosità: il suo primo singolo in assoluto è stato La zanzara, nel 2003 ma al giornale online Open Truppi ha confessato di non amare parlarne troppo per due motivi: il primo è connesso ad un’insoddisfazione personale nei confronti del risultato finale del brano in sé; il secondo, per come abbia gestito professionalmente ed artisticamente quell’esperienza.
Al giornale online Open ha confessato anche il suo metodo di lavoro per la realizzazione di un brano. Giovanni Truppi copia, incolla e conserva ogni bozza modificata del brano, datando ogni versione in modo da poter poi ricostruire il percorso che ha portato alla realizzazione finale della canzone. Dopo un mese la ricontrolla e se non lo soddisfa può decidere di partire, per la sua modifica, dalla bozza che più gli confà.
Le misure di Giovanni Truppi
Non si conoscono le misure certe di Giovanni Truppi. Il cantautore potrebbe essere alto, ad occhio e croce, 170 cm per un peso di 60 kg circa. Il musicista, infatti, ha un fisico mingherlino, molto asciutto ma proporzionato.
Tatuaggi e significati
Giovanni Truppi sembra avere un solo tatuaggio sulla spalla del braccio sinistro. Un disegno di cui, però, non si conosce il significato.
Gli amori di Giovanni Truppi
Giovanni Truppi tiene la vita privata lontano dal gossip. Infatti, i suoi profili social sono prettamente dedicata al suo lavoro, la musica. Dunque, non si hanno informazioni circa le sue frequentazioni o le sue storie d’amore passate.
La carriera di Giovanni Truppi
La carriera di Giovanni Truppi inizia a decollare quando inizia ad abbandonare l’insegnamento canoro per dedicarsi maggiormente alla sua musica. La svolta l’ha nel momento in cui un suo brano viene scelto per la colonna sonora del film di Francesca Comencini, Amori che non sanno stare al mondo, prodotto da Fandango.
Giovanni Truppi è “padre” di cinque dischi. Nel 2009 ha pubblicato C’è un me dentro di me, nel 2013, Il mondo è come te lo metti in testa, nel 2015, GIOVANNI TRUPPI e nel 2017, la raccolta Solopiano.
Tra i suoi ultimi dischi ci sono Poesia e civiltà del 2019, indicato tra i migliori dischi dell’anno dai principali media italiani e dal quotidiano francese Le Monde, e caratterizzato da arrangiamenti più pop rispetto ai precedenti lavori e dall’introduzione di sintetizzatori; un EP dal titolo 5 – Cinque, accompagnato da cinque storie a fumetti realizzate da Fulvio Risuleo, Antonio Pronostico, Pietro Scarnera, Cristina Portolano, Mara Cerri e Zuzu. In quest’ultimo album Giovanni Truppi può vantare la collaborazione con diversi artisti, tra cui: Calcutta, La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi e Brunori Sas.
Nel 2021 esce, con l’etichetta Universal, L’avventura con annesso anche il libro, che porta il medesimo titolo e si riferisce anche al suo singolo. Il volume richiama un diario di un viaggio fatto in camper, ripercorrendo la linea de La Lunga strada di sabbia di Pier Paolo Pasolini. Da qui, anche l’idea del suo singolo.
Piccola curiosità: a Il Libraio ha dichiarato che il fatto di voler fare della sua avventura un racconto ha alzato molto il suo livello di attenzione nella sua quotidianità e lo ha portato a vivere più del solito nel presente, essendo spesso rivolto al futuro o al passato. Ciò gli ha permesso di avere una percezione aumentata della realtà.
Nel 2019 ha ricevuto il premio PIMI come miglior artista indipendente dell’anno dal MEI. Inoltre, i suoi brani sono stati impiegati nel cinema, nel teatro e nella televisione. Tra i videoclip di Giovanni Truppi si possono elencare:
- Manuela (2008)
- Respiro (2010)
- Nessuno (2013)
- La domenica (2010)
- Hai messo incinta una scema (2014)
- Stai andando bene Giovanni (2015)
- Superman (2015)
- Borghesia (2019)
- L’unica oltre l’amore (2019)
Nel dicembre 2021 entra nella rosa di Big che partecipano al Festival di Sanremo 2022, con il brano Tuo padre, mia madre, Lucia.